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Alluvioni, Mazzetti (FI): Un servizio di reperibilità nazionale per gestire le emergenze

Roma, 23 ott – Un servizio di reperibilità attivo tutto l’anno, attivabile direttamente dai Comuni o dal sistema di protezione civile regionale e nazionale, per intervenire tempestivamente in caso di alluvioni e altri eventi meteo estremi. È la proposta presentata oggi dal Consorzio Spurghisti Associati, che riunisce una cinquantina di aziende del settore attive non solo in Toscana, con l’obiettivo di creare una rete di intervento strutturata e coordinata per la gestione delle emergenze idrogeologiche. L’iniziativa nasce dall’esperienza maturata durante l’alluvione del 2023, quando le imprese del consorzio avevano fornito un contributo decisivo nelle operazioni di soccorso e bonifica. Oggi il Consorzio intende formalizzare quella collaborazione, offrendo al sistema pubblico un canale unico, rapido e controllato per attivare gli interventi, evitando ritardi e fenomeni speculativi. "Durante le emergenze – ha spiegato Massimo Durgoni, presidente del Consorzio Spurghisti Associati – ci troviamo spesso di fronte a un doppio problema: da un lato la difficoltà logistica di reperire imprese qualificate in tempi brevi, dall’altro la mancanza di una gestione coordinata delle operazioni di spurgo e pulizia. Il nostro obiettivo è colmare questo gap, diventando un interlocutore diretto del governo e della Protezione civile per garantire un servizio tempestivo, sicuro e trasparente". Durgoni ha anche sottolineato la necessità di una manutenzione più costante delle fognature: "Quando si interviene dopo un’alluvione, se non si procede subito alla ripulitura delle reti fognarie, i liquami sedimentano e il rischio di nuovi allagamenti aumenta. Serve una pianificazione a monte, non solo l’intervento in emergenza".
Roma, 23 ott- Alla presentazione ha partecipato anche Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, che ha espresso apprezzamento per la proposta: "L’emergenza del rischio idrogeologico è da troppi anni sottovalutata, ma il governo di centrodestra l’ha messa al centro dell’agenda, investendo risorse e avviando una commissione d’inchiesta parlamentare. L’errore storico dell’Italia è intervenire solo in emergenza: oggi dobbiamo lavorare sulla prevenzione, aggiornando i piani comunali di protezione civile e rendendoli strumenti operativi, non solo formali". Mazzetti ha poi sottolineato il valore della collaborazione tra pubblico e privato: "Gli spurghisti hanno dimostrato di possedere competenze e tecnologie avanzate, e la sinergia con la Protezione civile può diventare un modello virtuoso. Dobbiamo unire sostenibilità economica, ragionevolezza ambientale e conoscenza tecnica per pianificare prima e agire meglio in emergenza". Il progetto del Consorzio Spurghisti Associati punta ora a essere riconosciuto come strumento operativo stabile all’interno del sistema di Protezione civile nazionale, con l’obiettivo di migliorare la rapidità degli interventi e garantire ai cittadini un servizio equo e coordinato in situazioni di crisi ambientale sempre più frequenti.
(PO / Sis)

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